17 Lug Bellezza Inclusiva: la tesi di Ilaria sulla Villa

Ciao, eccomi di nuovo qui, sono Ilaria e questa volta vorrei raccontarvi della mia esperienza in Villa legata alla tesi che ho svolto.

Mi laureo in Discipline dell’arte, della musica, dello spettacolo e qualche mese fa ho avuto l’idea di una tesi sulla città di Bassano. Ne ho parlato con la mia professoressa, la docente Elena Svalduz dell’Università di Padova, con la quale ci siamo concentrate su come la bellezza possa influire positivamente sulla vita di persone con disabilità.

A questo punto mi è venuta l’idea di svolgere un periodo di stage (250 ore) proprio in Villa così avrei potuto cercare informazioni sul tema della tesi.

Ho partecipato a diverse attività laboratoriali del Centro Diurno Le Carubine e ho affrontato due progetti assieme alla tirocinante Federica, che ho accompagnato nel suo percorso: il libro della storia della Villa in linguaggio INBOOK accessibile a chi ha difficoltà di lettura e comunicazione, e le vicende del Conte Angaran raccontate in una pièce teatrale.

Questi progetti sono entrambi parte della mia tesi “Bellezza Inclusiva:  riflessioni da un’esperienza in Villa Angaran San Giuseppe”. Grazie alle attività in Villa ho toccato con mano come la bellezza abbia un rapporto molto stretto con il mondo della disabilità, creando benessere specialmente in coloro che hanno difficoltà gravi o gravissime. Durante la stesura della tesi ho scoperto come la bellezza (in questo caso di una villa del ‘500) modifichi la psiche di chi ne fruisce e a sua volta ne è modificata, e che la bellezza è un diritto di tutti e per tutti.

E’ stato un incontro magico per le esperienze vissute, per le persone incontrate e per il luogo meraviglioso che ho scoperto e riscoperto. La Villa è un bene per tutti, specialmente per coloro che soffrono, in quanto la bellezza è INCLUSIONE.

Ilaria