21 Ago Storie di Villa: I Giudici e Andrea Pennacchi per People First

Sabato 1 Agosto nella suggestiva cornice di Villa Angaran San Giuseppe I Giudici, gruppo bassanese ormai conosciuto, in un Concerto tributo a Fabrizio de André ha portato in scena l’intero album “Non al denaro, non all’amore né al cielo”.

Ve ne parlo perchè si è trattato di un concerto ambizioso, sold out già nelle prime settimane, che segnava la ripartenza dell’attività musicale del gruppo e il secondo concerto all’aperto in Villa dopo la sospensione del lockdown. Sul palco, oltre ai cinque “giudici”, un quintetto d’archi e un coro di tre elementi. La prima parte della serata è stata interamente dedicata al celebre album figlio della traduzione dell’Antologia di Spoon River, la seconda parte ad un repertorio più variegato con alcuni brani ormai legati al gruppo fra tutti “fiume sand creek” e “il gorilla”.   il cielo chiamato in causa nell’album ha concesso la quasi totalità dell’evento scatenando poi i suoi rovesci e interrompendo a due canzoni dalla fine per mettere a riparo strumenti e affini.

Ciò nonostante la magia del luogo e della musica si è manifestata in tutta la sua bellezza considerando che il concerto ha fatto parte della campagna di raccolta fondi “People first” per permettere ancora che la Villa e i suoi abitanti possano continuare a tenere questo luogo aperto alla città e ad ospitare eventi come questi.

Ma non solo! Il 21 agosto, nel giardino dell’orangerie, tra le palme e lo sguardo attento della Madonna di Fatima, con la quale il nostro autore si concede alcune battute, Andrea Pennacchi ha presentato in Villa il suo ultimo lavoro “Pojana e i suoi fratelli”.

Attraverso un vivace dialogo con il suo editore Civati di People, si sono svelati ad un pubblico attento e complice l’avido padroncino del Nordest ossessionato da i schei e i suoi fratelli, una schiera di personaggi che sfoggiano senza remore i loro pregiudizi e un per nulla velato razzismo. Forgiati dall’immaginazione del cantastorie Andrea Pennacchi, che tra una lettura e una battuta ha raccontato le ossessioni, la rabbia, la disperazione e l’ignoranza di queste maschere ormai specchio di una società intera.

Evento sold out nella prima settimana e con una lunghissima lista d’attesa che ha evidenziato il successo di questo grandissimo interprete e autore che ha voluto condividere una tappa del suo tour con la Villa e il progetto “People First”.

Insomma, la nostra campagna di raccolta fondi più che chiedere prova a dare, restituendo un bene come la Villa alla città e riempiendolo di cultura e culture.

Silvia Dalla Rosa