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Storie di Villa: quando la meditazione è una maratona

500 x 42. Una semplice moltiplicazione. Che però è diventata una moltiplicazione potente, una moltiplicazione di persone e di intenti.

Da venerdì 8 gennaio alle 18:00 fino ad oggi alle 11:00 si sono alternate più di 500 persone nella maratona di meditazione Medita42, organizzata da La Casa del Tempo. Gli insegnanti del centro di meditazione ed alimentazione naturale della Villa hanno guidato la prima maratona di meditazione online!

Su zoom, youtube, facebook, instagram ed altre piattaforme, ciascun cittadino era invitato a partecipare collegandosi anche solo per 10 minuti e connettendosi alla vibrazione del momento.

Oltre che come forma di augurio per il 2021, la maratona è stata pensata da Salvatore per mettere in pratica quello che in Giappone si chiama “Effetto Maharishi” – l’effetto benefico sulla comunità di una meditazione collettiva ed intenzionale.

L’intenzione di questa edizione era di meditare collettivamente per 42 ore consecutive e dirigere contemporaneamente il medesimo pensiero: «POSSANO TUTTI GLI ESSERI VIVERE IN PACE, IN SALUTE E LIBERI DA OGNI SOFFERENZA».

Al termine della maratona, abbiamo intervistato due degli insegnanti di yoga de La Casa del Tempo, per cercare di capire cosa avessero provato durante le 42 ore trascorse tra la meditazione ed il riposo nelle camere della Villa.

Gigliola – Hatha Yoga

Questo luogo immerso nel verde, in pieno contatto con alberi, acqua e natura, con una ottima accoglienza da parte dello staff, ci ha riservato momenti di grande intensità, dovuti al “metterci insieme”, raccoglierci in meditazione.

Ascoltando me stessa e gli altri (eravamo sempre circa 30 persone in contemporanea), ho notato che tutti sono stati in un certo modo modificati, hanno trovato nuovi spazi all’interno di sé. Le persone così hanno potuto staccare dalla quotidianità, prendendosi uno spazio interiore, per loro stessi. La connessione con le persone esterne è stata forte.

Dharam Atma Singh – Kunadlini Yoga

Un’esperienza di crescita e anche per un esperto di meditazione e yoga trovarsi davanti a una telecamera e dover meditare un’ora ha posto delle sfide inaspettate. Il non poter fuggire, o evadere la situazione, con parole o azioni, e anche la responsabilità di ciò che si stava facendo, mi ha portato a guardare dentro me stesso in maniera ancora più autentica. Meditare per così tante ore ti fa vivere intensamente l’esperienza respiro dopo respiro perché solo chi ha meditato con esperienze così lunghe, sa cosa fa la mente quando attraversa l’esperienza. E se tu ti siedi e ascolti la tua mente che dopo 30 secondi ti chiede come farai a star li altri 59 minuti, l’esperienza di meditare un’ora e guidare il gruppo diventa la peggior esperienza della tua vita. Se invece tu dai una chance di non seguire quel flusso di pensieri, paure ed ansie della mente, e ti preoccupi solo del respiro che stai facendo, allora lo spazio interiore che apre a una semplice meditazione è davvero incredibile. Solo così puoi trascendere spazio e tempo che sono le reali condanne dell’essere umano.

Mai come adesso che le circostanze e gli ambienti ci mettono in continuo stato di paura e di non contatto con la realtà, è importante trovare uno spazio per sé stessi, dove riconnettersi per poter far fronte alle sfide della vita consapevolmente e non scegliere per paura o per un beneficio a breve termine sacrificando i propri principi, la propria anima o chi siamo, come accade adesso.

 

Dopo queste parole non possiamo che rimandarvi al prossimo appuntamento. Siamo tutti quanti in attesa della prossima maratona, pronti per altri 42km di connessione e di umanità!

Alia

Ph. by Floriana Riccio

 

 



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